Regione Lazio
in collaborazione con i Servizi Trasfusionali e le Associazioni di Donatori Volontari di Sangue

PRIMA DI DONARE IL SANGUE DONACI CINQUE MINUTI DI ATTENZIONE

LA DONAZIONE DI SANGUE E’ UN ATTO GENEROSO E RESPONSABILE

Perchè donare
il sangue?
Il sangue è indispensabile per il trattamento di numerose malattie e tutt’ora non può essere prodotto industrialmente, ma solo donato volontariamente e gratuitamente.
Chi può
donare?
Qualunque persona in buona salute di peso superiore a 50 Kg e di età compresa tra i 18 e i 65 anni.Prima di donare si può prendere un caffè, un thè o un succo di frutta.
Come donare
il sangue?
Il sangue è composto da vari componenti: globuli rossi piastrine e plasma. Oggi è possibile effettuare la donazione di sangue intero oppure la donazione di uno o più componenti del sangue mediante l’uso di separatori cellulari (aferesi).
Come avviene
la donazione?
Chi desidera donare viene sottoposto ad una visita medica preliminare, per valutare la sua idoneità alla donazione. Il peronale sanitario somministra un questionario, verifica pressione arteriosa e frequenza cardiaca, preleva una piccola quantità di sangue dal dito per dosare l’emoglobina.Se giudicato idoneo, il donatore firma il consenso informato alla donazione ed al trattamento dei dati personali ed effettua la donazione prescelta. Il materiale utilizzato è sterile e monouso.
Cosa accade
al sangue donato?

 

Il sangue intero viene scomposto nei suoi componenti – globuli rossi, piastrine, plasma – mediante centrifugazione. Viene determinato il gruppo sanguigno e vengono effettuati i test per epatite B, epatite C, HIV e sifilide; periodicamente, inoltre vengono eseguite ulteriori analisi a tutela della salute del donatore. Se i risultati sono nella norma, gli emocomponenti possono essere distribuiti ai riceventi. Il plasma viene viene anche inviato all’industria farmaceutica per estrarne farmaci salvavita, albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione.
Il sangue donato
è sicuro?
Il sangue donato è oggi molto più sicuro che in passato. Esiste, tuttavia ancora un piccolo rischio per il ricevente, poichè alcune infezioni presenti in fase di incubazione nel donatore possono non essere svelate dagli attuali test di laboratorio.Per questo la sicurezza del sangue donato dipende molto dal senso di responsabilità del donatore:rispondere con estrema sincerità alle domande del medico significa ridurre sensibilmente il rischio per i riceventi. Le informazioni raccolte saranno trattate nel rispetto della privacy.
Chi non deve
donare il sangue?

Non deve donare sangue chi con la donazione può mettere a rischio la propria salute o quella del ricevente.Nel primo caso, è il medico a sospendere il donatore in modo temporaneo o permanente: ad esempio, soggetti cardiopatici, anemici, donne in gravidanza etc. Nel secondo caso, è bene che sia il donatore stesso ad auto escludersi dalla donazione, soprattutto in caso di:

  • assunzione di droghe
  • rapporti sessuali con rischi di esposizione a malattie infettive
  • trasfusioni ricevute nell’ultimo anno
  • positività dei test per epatite B, epatite C, HIV, sifilide.
Cosa fare in
caso di dubbio?

Il donatore può rivolgersi con fiducia al medico del servizio, ricordando che:

  • può porre domande in qualsiasi momento
  • può ritirarsi o rinviare la donazione in qualsiasi momento
  • in ogni caso verrà tutelata la privacy del colloquio e delle informazioni sul suo stato di salute e sul suo stile di vita
  • verrà informato personalmente qualora i test eseguiti sul sangue donato pongano in evidenza eventuali patologie
  • dovrà comunicare al più presto (per la tutela del ricevente) eventuali malattie insorte subito dopo la donazione.